Ponte Cittadella: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a seguito dell’esposto del Comitato per la salvaguardia del Ponte Cittadella e la messa in sicurezza della città, in una nota alle Soprintendenze Regionali, richiede di “condurre gli opportuni accertamenti ed avviare ogni utile iniziativa atta a salvaguardare l’interesse paesaggistico dell’area”.
Prima vittoria contro l’Ics
Agli inquinatori le pene (da trenta giorni ad un anno) sospese solo se bonificheranno il sito!
La ventennale lotta degli abitanti di Arquata Scrivia contro l’ICS, azienda produttrice di sostanze altamente inquinanti destinate ai colorifici, si è conclusa con la condanna in primo grado dei quattro dirigenti rinviati a giudizio (Renato De Cristofaro Acquaviva, Francesco Cambria, Jacopo Porta, Fabrizio Pessino). Finalmente è stata resa giustizia ai cittadini di Arquata.
Gli arquatesi e la sezione alessandrina di Italia Nostra, che si è strenuamente battuta al loro fianco, hanno, in ogni caso, ottenuto un’importante vittoria, poiché, per la prima volta, il Tribunale ha subordinato la concessione della condizionale alla bonifica ed al ripristino delle zone altamente inquinate da circa 40 tonnellate di fanghi ed altre sostanze tossiche. Il giudice ha inoltre condannato gli imputati al risarcimento dei danni, non ancora quantificati, e deciso il pagamento provvisionale di 1500 euro per ognuna delle parti offese e costituitesi parti civili contro l’Iciesse: i 40 abitanti di Arquata che ritengono di aver subito il danno, la Provincia, il Comune di Arquata, Italia Nostra e WWF.
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