giovedì

CITTADELLA: CONTINUA LO SCEMPIO

Continua l’uso improprio della Cittadella: dopo i fiori, le macchine e ora i cavalli! Seguendo il programma di una San Giorgio decentrata il Comune continua destinare lo splendido gioiello architettonico agli usi più disparati, proseguendo nell’ottica di instillare l’idea di cittadella come borgo e allontanare sempre più quella di un uso consono a quello che di fatto è una delle pochissime fortezze militari nel suo genere che, ripetiamo, potrebbe avere un’infinità di indirizzi di utilizzo a carattere storico/culturale ben più adeguati alla sua natura monumentale!

martedì

IN GITA A GENOVA TRA CARAVAGGIO E LA GALLERIA D’ARTE MODERNA DI NERVI


In occasione dell’eccezionale mostra “Caravaggio e la fuga: la pittura di paesaggio nelle Ville Doria Pamphilj”, a Genova fino al 26 settembre, Italia Nostra Alessandria organizza per domenica 20 giugno una gita dedicata all’arte nella città marinara, proponendo un abbinamento di eccezione con la mostra sulle opere commissionate per le ville genovesi e romane dei Doria e una visita guidata alla Galleria d’Arte Moderna di Nervi. L’esposizione dedicata alla pittura di paesaggio, organizzata per celebrare la riapertura degli interni restaurati e dei giardini di Villa del Principe, raccoglie circa ottanta opere, di cui molte inedite, che documentano il mecenatismo della celebre dinastia genovese-romana. I quadri esposti, elaborati cicli pittorici commissionati per le maestose ville extraurbane divenute oggi monumenti nazionali, costituiscono una tra le più straordinarie collezioni paesaggistiche al mondo e comprendono opere di Momper, Bril, Grimaldi, Anesi, Swanevelt, Van Bloemen e molti altri maestri. Ad ispirarne il nome ed introdurre le opere della rassegna pittorica è il celeberrimo capolavoro giovanile di Caravaggio “Riposo durante la fuga in Egitto” (Foto), unica opera dell’artista lombardo a comprendere un brano significativo di paesaggio, originariamente parte dell’arredo di uno dei Casini della villa al Gianicolo. A far da appendice alla mostra anche una serie di foto d’autore dell’artista contemporanea Lala-Meredith Vula, intensi scatti in bianco e nero sul tema dei quattro elementi, pensati per essere accolti nella nuova residenza extraurbana della famiglia: il Rifugio Floridi Doria Pamphilj montano a Guarcino. Rivive così il sogno antico di fuggire dalla civiltà urbana moderna che, scomparsa la civiltà agricola, domina, oggi ancor di più, i paesaggi della società contemporanea.
In abbinamento alla mostra il preparato staff di volontari dell’ associazione ha organizzato poi una visita guidata alla Galleria d’Arte Moderna di Nervi, ospitata nella splendida Villa cinquecentesca Saluzzo Serra. Immersa nella maestosa cornice dei parchi di Nervi, la pinacoteca è luogo d’elezione della pittura ligure tra metà Ottocento e metà Novecento, ma non mancano incursioni nelle altre regioni d’Italia e opere di artisti del calibro di Renato Gottuso, Casorati, De Pisis, Depero, Arturo Martini e Francesco Messina.


Programma


Mattino:

ore 07,45 – ritrovo c/o atrio Stazione FS
ore 08,14 - partenza in treno per Genova Nervi
ore 10,00 – visita guidata alle collezioni della Galleria d’Arte Moderna
ore 11.55 – partenza in treno per Genova Principe
ore 12.21 – arrivo a Principe e pranzo libero


Pomeriggio:

ore 14.45 – ricompattamento del gruppo di fronte all’ingresso principale della stazione Principe
ore 15,00 - visita alla mostra “Caravaggio e la fuga. La pittura di paesaggio nelle Ville Doria Pamphilj” c/o Palazzo del Principe
ore 17.28 – partenza in treno da Genova Principe
ore 18.29 c.ca – arrivo ad Alessandria


Quota di partecipazione €. 35 (la quota comprende i trasporti e gli ingressi alla G.A.M. e a Villa del Principe). Prenotazione e acconto (€. 10 ) entro il 14 / 6. Saldo entro il 18 / 6. Per informazioni e prenotazioni, telefonare ore ufficio (9-11 e 15-17,30) a : 0131 304030 – 335 6559259
ALESSANDRIA E GLI UMILIATI
Riscuote successo la giornata di approfondimento di Italia Nostra



“Gli Umiliati sono stati una parte importantissima dell’Alessandria che va dal 1200 all’arrivo dei Visconti. Non sono soltanto frati o produttori di tessuti, ma soprattutto mediatori tra gli abitanti della città: non dimentichiamo che nel 1189, probabile data del loro arrivo, Alessandria era un’insieme di borghi che non andavano d’accordo tra loro.” Con queste parole Romeo Cavanna, curatore del libro ‘Umiliati in Alessandria’, ben spiega l’interesse di Italia per l’argomento, fulcro della giornata di giovedì 27 maggio scorso Numerosi i partecipanti alla giornata dedicata ai frati alessandrini da Italia Nostra Alessandria, che da sempre schierata a favore del recupero e della valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città, è da tempo impegnata nella ricostruzione del rapporto tra gli Umiliati e Alessandria attraverso lo studio e l’interpretazione delle tracce lasciate sul territorio. Sembra che gli Umiliati siano giunti qui nel 1189, da quella data al breve del 1571, con cui il papa alessandrino Pio V ne sancì l’abolizione, l’Ordine fece di Alessandria uno dei suoi luoghi di insediamento più importanti, contribuendo a fare di quello che era un mero agglomerato di comunità gelose della loro diversa provenienza una vera e propria città. Gli Umiliati, culturalmente vicini alla Regola benedettina dell’ora et labora, contribuirono allo sviluppo socio – economico locale, portando nella città di Gagliaudo la lavorazione dei panni
di lana (i famosi panni umiliati), e dando, in questo modo, slancio alla creazione di un nuovo, dinamico e intraprendente ceto borghese delle arti e dei mestieri che, nel 1228, costituitosi in Societas Populi, prenderà, seppur per breve tempo, il potere in città. La giornata ha avuto inizio con la visita al Tinaio (foto) residuo dei laboratori umiliati recentemente restaurato (come il resto del complesso) dalla ditta Sivim S.r.l, guidata da Maria Fiore Ameri e Francesca Petralia, volontarie dello staff specializzato formato dall’associazione stessa e coordinato dallo storico dott. Emiliano Busselli, l’escursione è poi proseguita con la Chiesa Parrocchiale di San Rocco (ex San Giovanni del Cappuccio), con la
guida d’eccellenza di Monsignor Massimo Marasini, parroco di San Rocco e rettore dell’Accademia di Musica Sacra Antica, che ha mostrato tra le altre cose anche i registri del pregiato organo Lingiardi, del 1854.
Presso il Teatro Parvum di via Mazzini è seguita poi la presentazione
del volumetto Umiliati in Alessandria (foto), curato dal dottor Romeo Cavanna, a presiedere la presentazione, introdotta dalla presidente della sezione, la dottoressa Paola Barisone, è stato Enzio Notti, presidente onorario, che dichiara: “ Gli Umiliati sono stati un importante tassello della storia alessandrina, per questo Italia Nostra da lungo tempo sta lavorando per ricostruirne il rapporto con la città. Ma questa giornata vuole essere solo uno degli appuntamenti con cui l’associazione intende favorire la conosce nza delle peculiarità storiche, artistiche ed architettoniche di Alessandria, per questo continueremo ad organizzare eventi che possano favorire il contatto e la riscoperta della città.” . Il volume Umiliati in Alessandria è disponibile presso la sede della sezione, Palazzo Guasco, via Guasco 49 (tel. 0131 304030 –