lunedì

ALESSANDRIA

E GLI UMILIATI

PRESENTAZIONE DEL LIBRO E VISITA GUIDATA

GIOVEDI’ 27 MAGGIO 2010



Ore 16.30 Visita Guidata al “TINAIO degli UMILIATI” e a”S.Giovanni del Cappuccio”( Chiesa di SAN ROCCO) (appuntamento di fronte al Tinaio, via Lumelli 13)


Ore 18.00 Teatro PARVUM,via Mazzini 85, Presentazione del volume “UMILIATI IN ALESSANDRIA”

Presiede: Enzio Notti, presidente onorario della Sezione

Introduce: Paola Barisone, presidente della Sezione

Relaziona: Romeo Cavanna, curatore del volume


La partecipazione alla visita guidata e l’ingresso alla presentazione sono liberi.



“Pare che gli Umiliati siano giunti ad Alessandria nel 1189. Da quella data al breve del 1571 con cui il papa alessandrino Pio V ne sancì l’abolizione, l’Ordine fece di Alessandria uno dei suoi luoghi di insediamento più importanti, contribuendo a fare di quello che era un mero agglomerato di comunità gelose della loro diversa provenienza una vera e propria città. Gli Umiliati, culturalmente vicini alla Regola benedettina dell’ “ora et labora”, contribuirono allo sviluppo socio – economico locale, portando nella città di Gagliaudo la lavorazione dei panni di lana (i famosi “panni umiliati”)”.


martedì

BORGO ROVERETO: MA LA FESTA NON DOVREBBE SERVIRE A VALORIZZARLO?

Non possiamo che essere lieti per questo weekend di attrazioni, spettacoli e bancarelle che hanno permesso agli alessandrini di godersi un centro finalmente libero dal traffico e ricco di divertimento, siamo però fortemente convinti che la festa di un borgo, a maggior ragione di una borgata storica come Borgo Rovereto, dovrebbe servire alla sua valorizzazione e non al solo scopo ludico e commerciale. Quello che anche quest’anno abbiamo visto è un mix di intrattenimento e bancarelle colmo di show e stand promozionali in genere, ma noi di Italia Nostra siamo ancora una volta fortemente delusi dalla totale mancanza di valorizzazione e recupero storico/culturale della zona, che già di per sé è ricca di problematiche come il recupero di piazza S. Maria di Castello-dopo lo stop alla costruzione snaturante e che avrebbe bisogno di essere finalmente messa in luce adeguatamente. Perché non approfittare allora della festa per organizzare visite in questo angolo di storia cittadina, perché non destinare una parte delle attrazioni al recupero di un monumento, perché non ricordare agli alessandrini e far sapere agli altri che oltre alle bancarelle c’è una grande rete storica e culturale alle spalle di quest’area? La festa di un borgo dovrebbe servire a valorizzarlo realmente e concretamente, non solo a intrattenere i cittadini!

SCOPRIRE ALESSANDRIA: I TESORI D’ARTE DELL’OSPEDALE CIVILE
Visita gratuita sabato 8 maggio 2010



L’occasione è imperdibile ed unica per tutti gli amanti non solo della nostra città, ma dell’arte e della storia in genere. In collaborazione con l’ Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Italia Nostra Alessandria organizza una visita gratuita all’Ospedale Civile e sabato 8 maggio sarà possibile visitare i tesori, architettonici e non, di una struttura di grande rilevanza, alla cui edificazione contribuirono i più importanti protagonisti del rinnovamento edilizio della città tra Sette e Ottocento.

Leopoldo Valizone e Giuseppe Caselli, artefice dei disegni della chiesa dalla sobria facciata barocca, per citarne alcuni, ma anche altri professionisti di assoluto prestigio, come Alessandro Antonelli, autore della Mole che a Torino da lui prende il nome, che conserva in vari locali dei comparti direttivi, normalmente inaccessibili al pubblico, alcune preziose collezioni d’arte. Sarà dunque possibile apprezzare i vasi in maiolica tardo – seicenteschi dell’Antica Farmacia, la quadreria dei benefattori, con alcuni esemplari di grande valore storico – artistico a firma di alcuni dei più importanti pittori alessandrini dell’Otto e Novecento, quali Francesco Mensi, Alberto Caffassi e Gianni Patrone, un pregevole volume illustrato seicentesco di anatomia, tra i più preziosi esemplari della Biblioteca Sanitaria,e la grande tela di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, protagonista della pittura piemontese della Controriforma, curiosamente raffigurante, insieme, i due episodi sacri dell’Ultima Cena e delle Nozze di Cana. La visita guidata sarà effettuata dalle operatrici volontarie dello staff specialistico appositamente formato dalla sezione locale di Italia Nostra e seguirà le visite alle principali emergenze storico – artistiche cittadine già organizzate, negli scorsi mesi, con grande successo di partecipanti e gradimento, dalla sezione stessa. Appuntamento sabato 8 maggio alle ore 15.30, davanti all’ingresso dell’Ospedale Civile, via Venezia 16, Alessandria. La partecipazione è libera e gratuita, previa prenotazione.





INFO E PRENOTAZIONI:

TEL. FISSO 0131 304030 (lun. – ven. 10 – 12 / 15 – 17)
MOBILE 335 6559259 FAX 0131 304031
E-MAIL alessandria@italianostra.org

LA QUESTIONE AMBIENTE ALLA FRASCHETTA
Articolo del prof. Manuelli


Cari concittadini, vi siete mai chiesti perchè non si vedono più nel nostro cielo volare le rondini e da quest'anno neppure i rondoni e, sul far della sera volare i pipistrelli? Nelle notti di primavera non si ode il melodioso canto dell'usignolo e da molto tempo non siedono più nei nostri prati le lucciole? Tutto questo avviene perchè la situazione ambientale della FRASCHETTA è altamente inquinata. Per quanto riguarda l'aria lo smog ci opprime ed attanaglia .L'ARPA ci informa che in Alessandria , statisticamente, 88 persone all'anno, muoiono per lo smog. Smog, la cui composizione è variata nel tempo. Dapprima negli anni sessanta era prevalentemente rappresentata da CO2 ed ossidi di carbonio ed attualmente con l'avvento dei nuovi carburanti ricca di particelle PM 8,2 e,sopratutto PM 2,5. Le particelle PM 2,5 sono le più pericolose perchè,recenti indagini in medicina, hanno dimostrato che a livello degli alveoli polmonari, possono penetrare nel sangue e dare accidenti vascolari di estrema gravità. Nel territorio intorno alla Solvay-Solexis si aggiungono le 19 sostane inquinanti,nominate da tutti i giornali e per cui sta indagando la Procura della Repubblica.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico oltre all’inquinamento da Cromo esavalente ed altre sostanze, di cui ha parlato diffusamente la stampa locale e nazionale, bisogna aggiungere l'inquinamento d a PERFLUORATI,denunciati da Lino Balza di Medicina Democratica e che interessa oltre la Bormida, in cui si scaricano le acque reflue della Solvay-Solexis, il TANARO ed oltre fino al PO che risulta inquinato da tali sottoprodotti fino alla foce Studi prevalentemente americani stanno dimostrando la tossicità dei perfluorati con effetti teratogeni e cancerogeni. A tutto questo bisogna aggiungere il fatto del deposito di sostanze radioattive presso il Comune di Bosco Marengo e la diffusione delle fibre di amianto di cui sono pieni i giornali e la stampa. Cari concittadini, mentre ITALIA NOSTRA, a cui mi onoro di appartenere, assieme alle altre Associazioni Ambientaliste si batte in sede nazionale affinché il grande catino, rappresentato dalla PIANURA PADANA possa essere meno inquinato, promuovendo congressi e riunione di Amministratori locali; da parte mia, continuerò a battermi nelle due Commissioni locali in cui sono presente, per il miglioramento delle condizioni ambientali di ALESSANDRIA.

Prof. Dott. GIANFRANCO MANUELLI
CITTADELLA: BASTA USI IMPROPRI!

“La cittadella? Noi siamo assolutamente contrari ad usi che non siano educativo-museali o storico-artistici” Sono le parole di Enzio Notti, presidente onorario di Italia Nostra di Alessandria . Potrebbe diventare polo storico e culturale per la città, museo, campus universitario magari, ma siamo contrari a vederla trasformata in una sorta di grande borgo commerciale. Invece l’Amministrazione Comunale intende trasformarla in una sorta di secondo centro storico e punto nevralgico imprenditoriale più che culturale.
Noi siamo fortemente contrari a questo uso: la Cittadella non è (e non Deve diventare) un borgo cittadino come si è letto nelle parole dell’ assessore Forno al meeting sulla valorizzazione del Monferrato, la Cittadella è un monumento storico unico nel suo genere oltre che un simbolo cittadino e adeguatamente valorizzato potrebbe portare decine di migliaia di turisti in città oppure ospitare l’università, vista in un’ottica secolare. Ma si sa che qualcuno può considerare economicamente più vantaggioso un polo multifunzionale dell’investimento sulla cultura, che magari i suoi frutti può darli, ma a lungo termine. Alessandria ha tante perle di rara bellezza da valorizzare adeguatamente ed organicamente per valorizzare la città e trasformarla in polo turistico di interesse internazionale. Riteniamo fondamentale quindi che prima di qualsiasi utilizzo venisse elaborato una progetto organico di recupero e valorizzazione artistico/culturale e turistico di concerto con tutti gli enti, le categorie e le associazioni coinvolte, per questo motivo riteniamo sbagliata la prassi in atto di utilizzare questo splendido monumento come sede per i più disparati eventi non culturali.
DOPO IL CORSO LA BANCA DATI
Si accettano nuovi volontari

Quaranta ore per imparare le basi dell’informatica e trasformarsi da semplici appassionati in esperti per creare una banca dati ambientale fruibile a tutti. Ora che il corso di informatica base promosso da Italia Nostra Alessandria si è concluso, i suoi allievi stanno creando la banca dati, raccogliendo materiale e raggruppandolo in un data base sulla nostra storia ambientale (passata, presente e futura) a disposizione di enti e privati. Un progetto di grande importanza e notevole impegno per il quale chiunque voglia aderire sarà bene accetto.

Info:alessandria@italianostra.org

LEONARDO A MILANO
Visita al Cenacolo e alla Pinacoteca Ambrosiana




Continua, da parte della sezione, la tradizione delle gite di interesse culturale, che permettono agli associati di prendere parte agli eventi di principale importanza e di approfondire la conoscenza delle più notevoli emergenze storico – artistico – naturalistiche del Piemonte e delle regioni limitrofe.
Così, sabato 10 aprile scorso, complice la piacevole giornata primaverile, in occasione della mostra L’architettura, le feste, gli apparati, che la Biblioteca Ambrosiana di Milano dedica ad una delle più spettacolari opere conservate nelle sue collezioni, il Codice Atlantico di Leonardo, Italia Nostra ha consacrato un’intera giornata all’opera del genio toscano che, durante il soggiorno milanese, lasciò in eredità alla città, alle cui sorti, non dimentichiamolo, Alessandria restò legata per circa quattro secoli, un corpus artistico di inestimabile importanza.
Il Codice Atlantico, la più stupefacente raccolta esistente di studi e disegni di Leonardo, e il celeberrimo dipinto del Cenacolo di Santa Maria
delle Grazie sono stati infatti i protagonisti della gita. Guidato dalle preparatissime ed appassionate volontarie della Cooperativa Volarte, il nutrito gruppo di visitatori ha potuto godere i capolavori della Pinacoteca Ambrosiana, primo fra tutti il Ritratto di Musico dello stesso Leonardo, e, a seguire, altri assoluti capolavori tra i quali opere di Botticelli, Tiziano, Brueghel e Raffaello. A coronamento della giornata, un momento particolarmente emozionante, rappresentato dalla visita al refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, dove si trova la pittura parietale dell’Ultima Cena di Leonardo, il manufatto artistico che ha concentrato su di sé le maggiori attenzioni di critici e intellettuali (come dimenticare le teorie di Dan Brown ne Il Codice Da Vinci?).

(foto Pinacoteca Ambrosiana: il Codice Atlantico )
MOSTRA DI MAXO DELLA ROCCA AL CASTELLO DI SAN CRISTOFORO: GRANDE AFFLUSSO DI VISITATORI

Grande afflusso di visitatori alla Tridimensionale di Maxo della Rocca, mostra allestita dalla dott. Daniela Accorsi per Italia Nostra Alessandria. L’esposizione, che ha aperto i battenti sabato 17 aprile scorso nella splendida cornice del Castello di San Cristoforo, è inserita nella più ampia “La vigna, la fatica e il lavoro dell’uomo”con opere degli artisti locali Piero Biorci, Benito Bosio, Andrea Repetto e Simone Repetto.
La raccolta ha messo in mostra sculture e composizioni del maestro, inventore del suturismo e artista di rilievo che espone tanto a Milano come in Francia, partecipando a Simposi di Scultura Internazionale e classificandosi primo ai concorsi d’arte. “Il pubblico viene accolto e sorpreso da sculture marmoree monumentali di estremo fascino ed eleganza che evocano l’arte classica michelangiolesca in chiave contemporanea. Fra le molte opere presenti incontriamo “ Fatum” l’imponente mano di Dio scolpita sul marmo di Carrara che segna il Destino , il Fato dell’essere umano e “ Sabatino” il bambino orfano di ogni espressione che come uno specchio magico sembra aprire una porta sulla nostra anima. Sono visibili anche interessanti opere realizzate in metallo e altro materiale, proseguendo la mostra scopriamo che Maxo attraverso le sue pitture ci parla del Concetto Suturista , un’Arte da lui definibile “Psichiatrica” e di contenuti a codici geometrici.” Con queste parole la curatrice Daniela Accorsi Sapientemente definisce la spettacolarità delle opere esposte nella degna cornice del Castello, con le sue sale dai soffitti a botte e arcate a tutto sesto di straordinaria bellezza.
La mostra, organizzata dalla Bottega del Vino di San Cristoforo si è conclusa il primo maggio ed ha accompagnato la serie di eventi organizzati per il 25 aprile: il convegno “DOC, la legge 164/92: dalla vigna al bicchiere” – con interventi di Ugo Cavallera, Lino Rava, Salvatore Vullo e Andrea Scotto - (ore 10.30) e l’apertura di stand gastronomici (ore 13,00 – 19,00) accompagnati da spettacoli de I Falconieri del re e uno spettacolare volo in mongolfiera gratuito.
Patrocinio: Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di San Cristoforo, UNIPLI e Banca Carige, in collaborazione con Pro Loco – Protezione Civile – S.O.M.S. – Servizio Civile Nazionale – Sezione Alpini – S. Marino s.r.l. Milano – Val d’Orba s.n.c. – Man Cristallo Emilia – Zenit ora – Bodrato.